10 ottobre 2009

un incontro molto particolare...

Terminata l’ennesima cena a casa di spagnoli, per miracolo riesco a prendere l’ultimo bus notturno che mi porta a Fountainbridge, per tornare nella mia Morningside mi basta dunque attraversare Viewforth. Proprio al centro di questa via faccio un incontro molto speciale.

Ad un certo punto scorgo con la coda dell’occhio un bellissimo e grande gatto rossastro che scappa a nascondersi sotto una macchina. Non resisto alla tentazione e mi avvicino all’auto inchinandomi, in modo da regalare una carezza al micione. Dl sotto della macchina esce tuttavia un musetto simile a quello di un cane, il gatto digrigna i denti e mi fa uno strano verso.
Andiamo bene Ale – penso tra me – ora i gatti ti ringhiano, forse e’ meglio darci un taglio a tutte le pinte...”.

Gia’ pronto ad abbandonare i miei poco salutari vizi, all’improvviso l’animale salta fuori e si piazza in mezzo alla strada, mostrando con grande eleganza la sua vera natura.
Incredibile: davanti ai miei occhi c’era una volpe, ed in pieno centro citta’!!!

Le faccio qualche foto e la volpe sembrava apprezzare, muovendo la setosa coda come una modella vanitosa felice di farsi immortalare. La qualita’ delle immagini non e’ il massimo, ma almeno dimostra che non ero ubriaco: si trattava veramente di un bel volpino!





Tornato a casa dopo il piacevole avvistamento non riesco ad addormentarmi. Mi piace infatti pensare che ogni incontro non e’ mai a caso, e cerco di dare un significato al bel quadrupede appena incontrato.
La volpe...la volpe...cosa mai potra’ significare una volpe...?”

Generalmente si associa alla volpe il concetto di astuzia, la Smorfia napoletana invece avverte che una persona furba ti sta tramando un inganno. Niente da fare, nessuno dei due significati sembra avvere un nesso con la mia attuale situazione (o almeno spero, magari qualcuno mi sta davvero tramando un inganno :-/ ).

All’improvviso ricordo tuttavia un libro che lessi tempo fa, il cui significato viene svelato allorche’ il personaggio incontra una volpe parlante. Si tratta de Il Piccolo Principe, che il geniale scrittore francese Antoine De Saint-Exupery scrisse nel 1943, quando il suo paese era devastato dalla seconda guerra mondiale.

Attraverso una sottile metafora, il libro racconta il viaggio di un piccolo principe, che decide di lasciare il suo piccolo pianeta al fine di scoprire le meraviglie nascoste nei meandri dell’universo. Si tratta del tipico racconto che diverte i bambini ma che fa ricordre agli adulti i veri significati della vita, magari dimenticati assieme al bambino che e’ in ognuno di noi. In ogni diversa asteroide, il protagonista incontra i piu’ svariati personaggi, dai quali il principino trae importanti lezioni. A dire il vero, il Piccolo Principe sembra sempre piu’ confuso al termine di ogni incontro, fino a quando non giunge sulla Terra.
Proprio sul nostro pianeta l’incontro con la volpe, la quale, con un dialogo a dir poco illuminante, spiega al principino il vero significato dell’amore e dell’amicizia.

Se non l'avete mai letto e volete aggiungere qualcosa di bello alla vostra vita, cliccate qui e saltate immediatamente al capitolo 21.

Per farla corta, al termine dell’incontro la volpe svela un grande segreto:

Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi.

Eccolo il legame con la mia situazione!!! Come scrissi nel terzo post di questo blog, il mio viaggio ad Edimburgo non e’ da spiegarsi col cervello, ma bensi’ con il cuore, da qui il titolo The Heart of Alekos. E questa volpe, apparsa misteriosamente ai miei occhi in una notte tra le tante, non ha fatto altro che ricordarmelo.

Questo cio’ che il cuore mi ha detto.
Quanto agli occhi, non meno bello e' la consapevolezza di vivere in una citta’ dove ti puoi trovare in mezzo alla strada una volpe.

Edimburgo e’ anche questo.



Pic: the Little Prince and the Fox.

Song: Jimi Hendrix - Foxy lady.

8 commenti:

Miky ha detto...

...stavo giusto pensando di riprendere in mano quel bellissimo libro e rileggermelo ora, dopo averlo letto da bambina... :)

Grande Ale!

Joan ha detto...

Quindi tu saresti il Piccolo Principe! Eheh!

Anche io, prima di continuare la lettura, ho subito collegato la volpe all'amicizia. E' sempre molto bello ricordarsi del passo in cui la Volpe spiega come nasca un'amicizia. Io ho letto il libro in italiano prima e in francese poi.

Edimburgo dà proprio un senso di magico, da mondo delle favole appunto. Sai che sto progettando di salire? Per dicembre credo, comunque ve lo faccio sapere a giorni perché devo prenotare il treno.

andima ha detto...

bell'incontro, com'e' bello che vedere che da ogni cosa e' possibile attivare la macina celebrale e pensare, associare, connettersi a mondi altrove

Michele ha detto...

io ancora mi meraviglio quando vedo gli scoiattoli, figuriamoci a vedere una volpe!

comunque bella Ale, sempre il cuore prima di tutto.

Zax (Andrea) ha detto...

hehehe, mi hai ricordato il mio primo incontro con una volpe a Londra, nel giardino della host-family che mi ospitava !!!

bacco1977 ha detto...

Una volpe.
Scoiattoli.
Degli orsetti lavatori.
E giocare con le foche dietro la pescheria a Dun Laoghaire.

Questo mi capita in irlanda.......

Meglio di 100 incontri con gli umani....

Unknown ha detto...

..certo che confondere il muso di una volpe con quello di un gatto!!!... penso che la birra abbia fatto il suo dovere.

E' vero la consistenza del tuo viaggio e' li': "...non si vede bene che col cuore, perchè l'essenziale è invisibile agli occhi..".
Ma solo del tuo viaggio oppure del "viaggio nella vita" di ognuno di noi?
Onguno di noi ha tutti i mezzi per capire la risposta alle proprie domande li', nel cuore.
Qualcuno, li' dentro, ha messo tutto c'ho che serve per giudicare e vivere la vita. Li' dentro qualcuno ci ha dato tutto quello che serve per trovare e riconoscere chi soddisfa quei bisogni elementari che tutti gli uomini hanno: esigenza di bellezza, liberta', giustizia.
Sta a te trovare chi e' questo qualcuno con la lettera maiuscola.

Buon lavoro!

PS un suggerimento: visto il titolo del tuo post, io ti suggerisco di andare a leggere il Primo Capitolo del Vangelo di Giovanni. Anche li' c'e' un incontro molto particolare...immedesimati nel racconto e poi mi dirai!!!

Ciao

Alekos ha detto...

Ciao Fritu70 e benvenuto sul mio blog!

Allora, confusi la volpe col gatto vedendolo di sfuggita, poi e' stato appunto il muso a farmi capire che non era un micio!
Anche perche'quella sera ero stato alcol free!

Mi hai scritto belle parole, davvero. E' vero che la risposta alle domande di ognuno di noi e' appunto nel cuore, ma non tutti cercano di usarlo. Proprio ultimamente ualcuno mi ha offeso giudicando il mio viaggio col cervello, e non col cuore.

Grazie anche per un'altra chiave di interpretazione del mio incontro, appena ho tempo corro a leggerlo!