1 dicembre 2009

my Bonnie Edinburgh


Innanzitutto il titolo. Bonnie e’ una parola tipicamente scozzese che traduce l’inglese beautiful.

Il titolo mi e’ venuto in mente tornando a casa al termine di un’altra splendida giornata in quel di Edimburgo, una giornaata di quelle che mi fa capire quanto sia profonamente innamorato di questa citta’, una giornata di quelle che in cui realizzo quanto l’amore per un luogo possa rasentare l’amore per una donna. Una citta’ infatti ti abbraccia, non ti fa sentire solo, rispetta invece la solitudiine quando la cerchi, ti avvolge con le sue bellezze e ti sorprende con le sue inaspettate giornate.
Il mio Edimbro’ se ne era gia’ accorto tempo fa, e anche Joan, arrivata per il weekend dalla caotica Londra per una visita non troppo disinteressata, sembra essersi accorta del fascino della capitale scozzese.

Cos’e’ successo di tanto particolare in questo 30 novembre 2009, ovvero il giorno di St Andrew, patrono della Scozia? Niente di speciale, davvero nulla. Qui il patrono non e’ festeggiato con una grane parata (come Dublino a San Patrizio), ne’ portando per la citta’ l’effige di alcun patrono (come in qualche citta’ italiana). I negozi e gli uffici inoltre rimangono aperti, proprio come qualsiasi altro giorno dell’anno.

Ma tante piccole belle cose, nella mia Edimburgo di San Andrea, sono successe.

Innanzitutto Princess Street, arteria principale della citta’, e’ finalmente aperta. Finiti i lavori per il tram, nel bel vialone si puo’ ammirare lo spazio aperto e le corsie molto poco affollate, nei quali passano solamente i bus Double Decker. La cosa bella e’ che in tutte le vie dello shopping da me finora viste (Montenapoleone a Milano, Fifth Avenue a New York ed Oxford Street a Londra), si ha la sensazione di affollamento, con negozi e centri commerciali da ambo i lati. Princess street e’ invece diversa, si respira. L’evoluzione urbanistica della citta’ e’ stata infatti affidata ad un concorso pubblico, a vincerlo e’ stato il giovanissimo architetto James Craig (21enne figlio di un mercante eimburghese) nel 1766, il quale ha sbaragliato la concorrenza con un progetto semplice: Princess Street sarebbe dovuta essere riempita di edifci solamente da un solo lato. E cosi’ in effetti e’ stato.

Sul lato nord compaiono infatti negozi ed hotel di lusso, mentre su quello meridionale spazio...allo spazio.
Ecco allora che volgendo lo sguardo verso meridione si possono apprezzare la Galleria Nazionale, il monumento a sir Walter Scott, i giardini di Princess Street, ma soprattutto si vede la citta’ vecchia, il castello ed una facciata del Royal Mile.

Proprio tra New ed Old Town, a spezzare i Princess Street Gardens, ecco comparire i Christmas Markets. Per quanto odi il Natale, i mercatini sono piacevoli: si possono apprezzare profumi che mi ricordano casa. Salsicce, dolci e vin brule’. A farla da padrone gli stand bavaresi, che propongono prelibatezze di carne di maiale, i miei adorati pretzel...ma soprattutto Weiss, servita nel bichiere alto (da Weiss) con il frate Paulaner. Mica male.

Per finire, nel giorno di Sant’Andrea attrazione aperte gratuitamente al pubblico. Ecco allora che per la prima volta (shame on me) entro al castello, dove rimango colpito dal colpo d‘occhio sulla citta’.

Ciancio alle bande, eccovi una piccola presentazione dei posti sopra citati.



Un libro satirico sulla storia scozzese che sto leggendo, dal titolo Caledonication, descrive cosi’ la giornata di Sant’Andrea: “Saint Andrew became the country’s patron saint and his feast day, 30 November, is celebrated by being completely ignored”.

Tranquilla my Bonnie Edinburgh, io non ho ignorato la festa del tuo santo patrono!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Alessandro io non ho parole, a differenza di quelli che accettano, ma non condividono .. io condivido e capisco. come dice la poesie che ti ha lasciato mamma sul letto, ci vuole molto più coraggio a fare dei salti che a camminare ... è vero che chi va piano va sao e va lontano, ma magari non va dove vuole. Io sono contenta che tu abbia trovato il coraggio di inseguire quello che avevi dentro e sono convinta che ne farai ancora tanta di strada! ti auguro tutto il bene di questo mondo e credo che in qualche modo la vita sia in debito con te ... riavrai quello che ti è stato tolto, in altro modo, riavrai quella felicità che in qualche modo non hai avuto per tanto tempo... perchè avere una vita felice ed essere felici non è la stessa cosa.. una bacione Elena

Alekos ha detto...

Ehi Elena, mi fa piacere che hai trovato il mio blog!

All the best to you too!

sara80 ha detto...

awww nn vedo l'ora di essere a Edinburgh domani!! e' vero e' una citta' che entra e resta nel cuore! sinc spero di poterci tornare ad abitare presto!
Braw pictures u got! ;)
(a quando la lezione nr.2?!) =D

bacco1977 ha detto...

che bella edimbra'!

Joan ha detto...

A vedere le foto mi sembra di essere ancora lì! Ma insomma, sono dovuta venire io per farti entrare al Castle!
Veramente bonnie comunque. :)
E grazie per la pubblicità. XP

Alekos ha detto...

E come mi ha fatto notare il buon Andima, fate attenzione al tempo: la temperatura e' scesa nell'ultima settimana, ma rimane tanto sole e pochissima pioggia!

dos ha detto...

Cavolo! mi piacerebbe incontrarti per una sana bevuta di pinte!
aspetto la seconda lezione, ciao Dos

andima ha detto...

il cielo di quelle foto e' bellissimo! non si vede una nuvola! se pur con guanti e sciarpa e' sempre meglio passeggiare con quel clima che con un ombrello sotto la pioggia (come sto facendo io qui..);)

Alekos ha detto...

@ Dos: per una pinta non manco mai! Fatti sentire!

Michele ha detto...

eh, quando io parlavo del sole a Edimburgo mi si dava del pazzo o innamorato. Miscredenti!

oh giovine, tutto bello e concordo, ma è Princes Street con una s! shame on you!

Anonimo ha detto...

Io l'avevo già capito da tempo che eri innamorato di Edimburgo... sennò non seguivo mica il tuo blog XD
Che belle foto dei Double decker buses su Princes Street.