Ho frequentato una scuola di inglese, la Randolph in Frederich Street, di discreto livello ma soprattutto la piu’ economica, in quanto con 25 pounds mi sono garantito le lezioni per quattro settimane, due ore ogni mattina. La ragione del costo irrisorio e’ che i docenti non sono professionisti, ovvero stanno frequentano dei corsi per diventarlo: la Randolph e’ cioe’ una scuola per i madrelingua che vogliono insegnare l’inglese all’estero. Tutti gli insegnanti sono giovani e molto simpatici, certo peccano in grammatica ma per chi come me vuole concentrarsi sulla conversazione e’ ottima.
Di pomeriggio invece vago per la citta’ da solo o in compagnia, passando del tempo disteso nei numerosi prati sparsi per la citta’, approfittando dello splendido sole di questi giorni.
La ricerca del lavoro prosegue spedendo un mare di application via internet, dalla prossima settimana dovro’ dare una accelerata affinche’ la mia vacanza non si prolunghi troppo.
L’ultimo giono del primo mese e’ stato spettacolare. Di mattina sono andato a lezione, che e’ volata via a suon di battute complice il clima euforico del venerdi’. Nella mia classe fortunatamente sono l’unico italiano in mezzo a spagnoli, numerosissimi qui ad Edi.
Termina la lezione siamo andati al Royal Botanic Garden. La line-up era composta da me, Eugenia, 31enne ragazza spagnola molto dolce (e coinquilina di Vale), Kasia, 22enne au-pair polacca, e Natxo, 36enne catalano grazie al cui anticorformismo sono andato subito d’accordo. Appena entrati nei giardini abbiamo fatto un pic-nic nel verdissimo prato, e ci siamo addormentati spaparanzati al sole, gustando la morbida erba scozzese. Svegliati da una scolaresca, ci siamo lentamente diretti alle varie sezioni del Giardino Botanico, scoprendo la sua bellezza: boschi pieni di scoiattoli, laghetto con cigni, giardino cinese, ed un’infinita’ di piante da tutto il mondo e coloratissimi fiori. Occasione perfetta per qualche scatto, come la margherita al bordo di un ruscello che trovate in fondo al post.
Verso le cinque ci siamo ridiretti verso la scuola. Gli insegnanti, come ogni venerdi’, si trovano fuori per un drink, invitanto qualche studente. Usanza fra l’altro molto diffusa: quando gli uffici chiudono alle 5:00, alle 5:05 i pub si riempiono.
Il locale prescelto era lo Standing Order in George Street, ex banca trasformata in pub di lusso. Tra le molte pinte, troppo divertente vedere gli insegnanti cambiare atteggiamento, accantonando la professionalita’ per diventare grandi burloni.
Le loro storie, come quelle di ogni viaggiatore, sono molto interessanti: la maggior parte vive all’estero e si e’ trasferita qui apposta per studiare l’insegnamento dell’inglese. La mia preferita e’ Helen, splendida donna qurantenne il cui inglese ha un forte accento scozzese; dopo aver vissuto 4 anni a Parma, qualche volta mi parla in italiano, ed il miscuglio tra la mia lingua madre ed il suo scozzese produce una simpatica parlantina che ricorda vagamente il bergamasco.
Verso le 10 (ossia dopo cinque ore di drinks!), gli insegnanti ci invitano a passare il resto della serata in una discoteca latino-americana.
Qui Eugenia da’ il meglio di se mostrando il suo sangue spagnolo, mentre i professori si scatenano. Charles, inglese, nonostante la ragazza italiana lo abbia mollato poco prima al telefono, continua a farci divertire sparando le sue divertenti battute. La piu’ ubriaca delle insegnanti e’ Melissa, ragazza tutto pepe di Londra ma di padre indiano, che agita i riccioli provocando i colleghi, mentre Frank, omosessuale residente a Berlino, gioca a stuzzicarla scherzosamente.
Finita la festa mi dirigo con Eugenia a casa di Vale, teatro di un party. Gli occhi mi si chiudono e mi addormento sulle note della chitarra che qualcuno sta suonando.
Al risveglio mi dirigo verso casa, e percorrendo Easter Road assisto ad uno spaccato della vita notturna scozzese. Ragazze svestite a piu’ non posso accelerano il logorio del tempo mangiando schifezze ultra-fritte. Svuoto le mie tasche regalando qualche monetina ad uno dei tanti senza tetto che dormono per strada e guardo l’orologio.
Mezzanote abbondantemente passata, barcollando felice raggiungo casa traguardando il mio primo mese ad Edimburgo.
10 commenti:
..ed ecco che il primo mese se n'è andato?...è proprio vero che il tempo vola, soprattutto quando stai in un posto, con la GENTE giusta...le settimane sembrano trasformate in giorni..così pure come i giorni in ore!...concordo con te..sul fatto..che il primo mese è corretto trascorrerlo tra le viuzze della città, conoscendola in ogni suo aspetto...insomma, un po come le persone, ci vuole tempo per conoscerle bene (ed io ti conosco BENE!)....quando ti senti pronto, cercati anche un bel lavoretto ...che ricordati, anche te, sei un SUPERDOTTILLUSTRISSIMOINGEGNERE!!!...un abbraccio da stritolarti, Ventu
le scene di ragazza seminude, mezze ubriache, che mangianos chifezza varia, mi ricordano una certa Dublino.....
wow! gia un mese?! anch'io ero stata alla Randolph e avevo fatto il corso da £20 (allora nel lontano 2003) ed era stato fantastico! Fanno anche altri corsi, tenuti da insegnanti certificati.
Non vedo l'ora di tornare a Ediiiii!! Mi manca un sacco!!
Ciao Felix, non ho letto molto di questo blog anzi solo questo post, ma vedo che te la stai spassando, barbone!:)
Voglio venire anche io a bere un po'...
Stammi bene...
@ Ventu: grazie di cuore, ma ancora non ti perdono per avere fatto la spia ;-)
@ Sara80: ogni volta che scrivi dici che ti manca Edi...tornaci subito no!?! Pensare che le tue amiche qui nella mia zona non vedono l'ora di tornare!
@ Lika: ciao mitico e benvenuto! Ti aspetto qui allora: le serate del week-end sono davvero folli, peccato che la selezione delle birre non sia il massimo! Ah, non hanno neanche il Montenegro!
Posso solo lontanamente immaginare come debba essere "compiere" il primo mese lì. Ai tempi, sono stata nell'Isola di Smeraldo solo per tre settimane. Eppure mi sentivo già parte di Dublino.
E' molto bello come tu, attraverso i tuoi occhi, cerchi di farci vedere la capitale scozzese. Le tue parole sono utilissime!
grande Ale, adesso smettila di bighellonare e trovati un lavoro, barbone! :-D
@ Joan: grazie delle belle parole che mi lasci sempre quando passi a trovarmi!
@ Doma: per caso hai parlato con mia mamma?!?
Apri qui una sede della 2Can cosi' mi dai lavoro!
Un sincero ringraziamento per i commenti ai precedenti post. Purtroppo avevo erroneamente attivato la moderazione, quindi non li avevo visti. Scusate: sono ancora un blogger inesperto!!!
Ora vado indietro e rispondo a tutti!
troppo simpatico andare al PUB di venerdì per una birra con gli insegnanti !
ne ho nostalgia :-)
Andrea
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