25 gennaio 2010

haggis...the food that builds the men in kilts

E’ con in bocca il sapore particolare di intestina di pecora, e con la test annebbiata da un drum of whisky, che scrivo questo doveroso post dedicato all’Haggis, il piatto tipico della Scozia.

L’haggis e’ un insaccato fatto con gli organi di pecora: cuore, fegato e polmoni vengono tritati ed uniti a spezie varie e farina d’avena, il tutto viene bollito all’interno dello stomaco della pecora.

Ok, so gia’ che chi non lo ha mai provato avra’ fatto un smorfia leggendo gli ingredienti! In effetti ne’ la composizione ne’ la forma ed il colore presentano bene il piatto. I macellai scozzesi ci scherzano sopra e dalle loro bancarelle urlano la ricetta concludendo con As good as it sounds!

Tra le (poche) cose buone della mia landlady (e coinquilina) c’e’ che cucina bene l’haggis, quello che ho appena mangiato era davvero saporito. Oggi 25 gennaio si festeggia infatti il compleanno del poeta scozzese Robert Burns, ed un po’ in tutte le case c’e’ stata la Burns Supper: cena a base di haggis e whisky.

Leggenda vuole che l’haggis sia nato in un paese povero della Scozia, dove un macellaio invento’ un metodo per utilizzare gli avanzi (per lo piu’ organi) che rimanevano sul pavimento della sua macelleria. A renderlo celebre ci ha pensato appunto Burns, con la sua celeberrima ode Address to a Haggis, scritta nel 1787 in perfetto Scots, di cui riporto la prima strofa.

Fair fa' your honest, sonsie face, / Great chieftain o' the puddin'-race! / Aboon them a' ye tak yer place, / Painch, tripe, or thairm: / Weel are ye wordy o' a grace / As lang's my airm.

(Trad: Nice seeing your honest, chubby face, / Great chieftain of the sausage race! / Above them all you take your place, / Belly, tripe, or links: / Well are you worthy of a grace / As long as my arm)

A dire il vero non ci sono notizie certe che l’haggis sia nato in Scozia. Il mio parere e’ che e’ nato come moltissimi altri piatti quando si faceva la fame e non si potevano gettare gli avanzi degli animali. Dalle mie parti c’e’ la trippa (bovino), in Spagna e’ molto famosa la morcilla (maiale). Da questi piatti l’haggis si differenzia perche’ la carne e’ di pecora, il piatto e’ inoltre molto piu’ saporito soprattutto se cucinato con la crema di whisky.

E come quasi tutte le tradizioni scozzesi, anche attorno all’haggis sono nate le piu’ svariate leggende. Sembra che qualche contadino si sia messo a far girare la voce che l’haggis sia un animale delle hughlands, con le gambe anteriori piu’ piccole di quelle posteriori in modo da permettergli di scalare le montagne. Secondo un recente sondaggio, un terzo dei turisti americani e’ veramente convinto che l’haggis sia un animale.

Cio’ che e’ reale, e’ che tra gli sport delle Highlands figuri anche il lancio dell’haggis (haggis hurling, qui un video), disciplina in cui il lanciatore si posiziona su un barile ed in stato di precario equilibrio lancia il povero insaccato di pecora. Il record e’ detenuto da tal Alan Pettigrew, che nell’84 presso Loch Lomond copri’ la distanza di 55 metri scagliando un haggis di quasi due chili.

Altra gara e’ quella di mangiatori professionisti di haggis. Il titolo e’ detenuto da tal Eric Livingston (soprannominato Steak bellie per il fisico asciutto) che nel 2008 divoro’ un chilo e mezzo di haggis in 8 minuti.

Divertente vero? Come dice la seguente canzone...it’s fun for all but the lamb!!!

8 commenti:

vinzInBxl ha detto...

As good as it sounds!
Dopo questo post bisognerà guardare sotto un altra luce ai mars fritti :)

Comunque...se l'Haggis ha le zampe anteriori più piccole delle posteriori per facilitarne le scalate quando deve scendere che fa? S'accappotta e si schianta? Ecco perchè forse è cosí facile prelevarne gli organi?

Anonimo ha detto...

Haggis a parte, scrivi più spesso, è sempre un piacere leggerti.
A maggior ragione ora, che mi sembra tu stia leggendo John Kennedy Toole. ;)
A. :)

Alekos ha detto...

@ Vinz: ho fatto un errore Vinz! Secondo la leggenda l'haggis e' un animaletto peloso con solo tre gambe di diversa lunghezza. A quanto pare scala bene le montagne, ma in pianura e' costretto a correre facendo dei cerchi.
Ecco una descrizione che ho trovato di recente in internet:


A haggis is a small animal native to Scotland. Well, when I say animal, actually it's a bird with vestigial wings - like the ostrich. Because the habitat of the haggis is exclusively mountainous, and because it is always found on the sides of Scottish mountains, it has evolved a rather strange gait.
The poor thing has only three legs, and each leg is a different length - the result of this is that when hunting haggis, you must get them on to a flat plain - then they are very easy to catch - they can only run round in circles.


Di certo e' che il National Geographic, visto le tante mail di lettori incuriositi, ha fatto un articolo smentendo chiaramente l'esistenza di siffatto animale. Pazzesco!

Alekos ha detto...

@ Anonimo: mi hai beccato in pieno, ho appena scoperto JK Toole e divorato il suo libro: semplicemente favoloso!
Peccato per la triste storia dell'autore.

andima ha detto...

buon a sapersi e carino davvero il video :)

TopGun ha detto...

il video del lancio dell' haggis è fantastico :D

chechimadrid ha detto...

bello il video!

Anonimo ha detto...

Bello, Bellissimo post, come sempre!!

Ancora non ho avuto il piacere di vedere il tuo haggis a tre zampe... Io conosco meglio quell'altra razza che ha le zampe interne più corte e quelle esterne più lunghe. Il poverino è costretto a camminare sempre nella stessa direzione intorno alla montagna, e per catturarlo i cacciatori si nascondono per poi saltare fuori all'improvviso ed il poverino per scappare, cambia direzione, trovandosi in questo modo sbilanciato ed incomincia ad arrotolare giù per la montagna dove un altro cacciatore (bisogna essere almeno in due) aspetta con una rete e lo acchiappa. Davvero crudele!! Io sono contraria alla caccia al haggis... infatti mangio solo quello vegetariano!!

Davvero pazzesco!! Come fa il National Geographic a non credere all'esistenza di quella piccola creatura...
Ciao Ale...Onwards and Upwards!!