11 agosto 2009

Il Festival di Edimburgo

Sin da quando sono arrivato nella capitale scozzese, ossia a maggio, gia' si sentiva nell'aria il clima di attesa per il Festival di Edimburgo, evento di interesse mondiale che in agosto porta in citta' migliaia di artisti e milioni di turisti (ed altrettanti posti di lavoro stagionali).
Il mio primo impatto con il grande evento, onestamente, e' stato molto negativo: Edimburgo e' diventata troppo affollata, direi quasi caotica. Passeggiando per le arterie principali della citta' si e' immersi in una fiumana di gente, che personalmente. Sembra quasi di essere nelle vie dello shopping di Milano al sabato pomeriggio, solo che tutti i giorni sono sabato.
Lungo il Royal Mile talvolta e' impossibile passare. Ogni 100 metri c'e' un artista di strada che improvvisa spettacoli, la gente si raduna intorno e per passare rasento l'isteria.
Inoltre e' sempre piu' difficile sentir parlare inglese. La lingua principale che si ascolta e' lo spagnolo. Non che abbia qualcosa in contrario contro questa lingua che trovo piacevole e musicale, ma sentire una lingua diversa da quella del paese in cui ci si trova e' una cosa che detesto.
Queste, purtroppo, le mie prime impressioni. Del tutto personali, mi raccomando! Sono anzi sicuro che arrivero' ad apprezzare il Festival, il fatto e' che una citta' che ho scelto (anche) per la bella atmosfera e' diventata una metropoli nell'ora di punta.
Ne approfitto allora per scrivere questo post, sperando che la mia idea cambi e sperando magari di essere utile a chi approdera' ad Edi nei prossimi giorni. A tal proposito, cerchero' di colmare le mie lacune fornendo links ai siti di informazioni.

Il Festival di Edimburgo, a dire il vero, e' un insieme di manifestazioni che si concentrano in citta' nel mese di agosto.

L'evento principale e' l'Edinburgh International Festival (EIF), una delle piu' grandi manifestazioni teatrali, la quale si svolge dal 1947. Quest'anno l'EIF iniziera' il 14 agosto e terminera' il 6 settembre. Le sezioni in cui si divide sono: the Opening Concert, Opera, Dance, Theatre, Music, Visual Arts e Talks & Discussion.

Gli appassionati di musica non si saranno persi l'Edinburgh Jazz and Blues Festival, che quest'anno si e' svolto dal 31 luglio al 9 agosto.

Quelli di arte invece non potranno perdere l'Edinburgh Art Festival, dal 5 agosto al 5 settembre.

Colma d'arte anche l'Edinburgh Festival Fringe, dal 7 al 31 agosto, che propone un misto di commedie, spettacoli e danze.

Piu' particolare l'Edinburgh Mela (7-9 agosto), che mette in scena la cultura delle minoranze etniche residenti nella capitale scozzese.

Una delle manifestazioni piu' attese e' senza dubbio l'Edinburgh Military Tattoo, una famosa parata militare che si svolge nello spiazzo prospiciente il castello. Chi c'e' stato ne e' rimasto entusiasta, l'unico consiglio che posso dare e' che i biglietti sono, oltre che costosi, difficili da trovare: c'e' addirittura chi compra i biglietti ora per il prossimo anno. Il Tattoo 2009 si svolge dal 7 al 29 agosto.

Dedicato a spiritualita', dialogo e convivenza, il Festival of Spirituality and Peace e' in programma dal 9 al 31 agosto.

In Charlotte Square stanno allestendo un grande capannone, che dal 15 al 31 agosto ospitera' l'Edinburgh International Book Festival, dove autori piu' o meno conosciuti presenteranno le ultime novita' in fatto di pubblicazioni.

Infine, il Festival of Politics (18-22 agosto), propone discussioni con i massimi esperti europei di storia e politica internazionale.

Giusto per finire, segnalo due mostre interessanti: quella spagnoleggiante dal titolo "The Discovery of Spain: from Picasso to Goya" presso la National Gallery ed la mostra "Edinburgh Islam festival" presso la Moschea Centrale.

Queste, le feste ufficiali, ai bordi delle quali ci sono quelle ufficiose, ossia tutti quegli eventi organizzati da associazioni o discoteche, che approfittano della moltitudine di gente.

Come vedete il Festival di Edimburgo e' molto variegato, sembra addirittura di perdersi nei suoi meandri.

Un filo conduttore, tuttavia, esiste. E' il tema de The Call of Home (alias homecoming Scotland 2009), ossia del ritorno in patria di tutte le famiglie scozzese disperse per il globo a seguito di una vera e propria diaspora che ha colpito il paese negli anni bui delle due guerre. Infatti uno degli avvenimenti piu' attesi del Festival e' Il rotorno di Ulisse in patria del nostrp Claudio Monteverdi, evento che promette il tutto esaurito nelle tre serate del 23, 25 e 26 agosto presso il King's Theatre.

Il tema del ritorno in patria e' stato festeggiato anche durante il Gathering 2009, avvenuto il 25 luglio scorso. In occasione di quella festa in Edimburgo si sono riversati in citta' tutti i piu' antici clan scozzesi, trapiantatisi soprattutto in USA, Nuova Zelanda e Australia. Tutti con i tipici tartan della propria tradizione, al Gathering si sono svolti anche i campionati degli Highland Games, dove omoni di stazza impressionante e vestiti in kilt si sono sfidati in prova di forza sollevando tronchi e lanciando pietre.

A dire il vero gli sport delle Highlands non mi sono sembrati un gran che, l'evento pricipale del Gathering e' stata la sfilate delle famiglie nel Royal Mile, dove un pubblico di 20'000 persone ne ha celebrato il ritorno assistendo ad una parata di cornamuse. Riporto il filmato di questa parata, di cui consiglio caldamente la visione, sperando che renda bene l'idea: assisterci dal vivo e' stato da pelle di cappone.

Cheers lads!

Clip: Gathering 2009 parade in Royal Mile

5 commenti:

bacco1977 ha detto...

purtroppo le feste che attirano milioni di turisti non le amo particolarmente.......
vedo che la pensi allo stesso modo.....:)

Michele ha detto...

in effetti non sei la prima persona che leggo a pensarla in questo modo in merito... ed è proprio immaginando l'enorme caos che ho spostato la mia partenza.

Valentina ha detto...

già, anche io la penso come te...

Joan ha detto...

Sì, anche io tendo a scappare persino dal mio paesino qui, quando è festa patronale o qualcosa di questo genere. Si creano dei disagi. Immagino per Edimburgo, tutto questo sarà moltiplicato per 100! Però credo che valga la pena di stare lì in ogni caso, pensa agli altri 11 mesi in cui te ne puoi star tranquillo tranquillo.
:)

sara80 ha detto...

Beh grossi disagi no, pero' insomma e' una bella scocciatura.. anch'io preferisco la Edinburgh degli altri 11 mesi!