E’ con in bocca il sapore particolare di intestina di pecora, e con la test annebbiata da un drum of whisky, che scrivo questo doveroso post dedicato all’Haggis, il piatto tipico della Scozia.
L’haggis e’ un insaccato fatto con gli organi di pecora: cuore, fegato e polmoni vengono tritati ed uniti a spezie varie e farina d’avena, il tutto viene bollito all’interno dello stomaco della pecora.
Ok, so gia’ che chi non lo ha mai provato avra’ fatto un smorfia leggendo gli ingredienti! In effetti ne’ la composizione ne’ la forma ed il colore presentano bene il piatto. I macellai scozzesi ci scherzano sopra e dalle loro bancarelle urlano la ricetta concludendo con As good as it sounds!
Tra le (poche) cose buone della mia landlady (e coinquilina) c’e’ che cucina bene l’haggis, quello che ho appena mangiato era davvero saporito. Oggi 25 gennaio si festeggia infatti il compleanno del poeta scozzese Robert Burns, ed un po’ in tutte le case c’e’ stata la Burns Supper: cena a base di haggis e whisky.
Leggenda vuole che l’haggis sia nato in un paese povero della Scozia, dove un macellaio invento’ un metodo per utilizzare gli avanzi (per lo piu’ organi) che rimanevano sul pavimento della sua macelleria. A renderlo celebre ci ha pensato appunto Burns, con la sua celeberrima ode Address to a Haggis, scritta nel 1787 in perfetto Scots, di cui riporto la prima strofa.
Fair fa' your honest, sonsie face, / Great chieftain o' the puddin'-race! / Aboon them a' ye tak yer place, / Painch, tripe, or thairm: / Weel are ye wordy o' a grace / As lang's my airm.
(Trad: Nice seeing your honest, chubby face, / Great chieftain of the sausage race! / Above them all you take your place, / Belly, tripe, or links: / Well are you worthy of a grace / As long as my arm)
A dire il vero non ci sono notizie certe che l’haggis sia nato in Scozia. Il mio parere e’ che e’ nato come moltissimi altri piatti quando si faceva la fame e non si potevano gettare gli avanzi degli animali. Dalle mie parti c’e’ la trippa (bovino), in Spagna e’ molto famosa la morcilla (maiale). Da questi piatti l’haggis si differenzia perche’ la carne e’ di pecora, il piatto e’ inoltre molto piu’ saporito soprattutto se cucinato con la crema di whisky.
E come quasi tutte le tradizioni scozzesi, anche attorno all’haggis sono nate le piu’ svariate leggende. Sembra che qualche contadino si sia messo a far girare la voce che l’haggis sia un animale delle hughlands, con le gambe anteriori piu’ piccole di quelle posteriori in modo da permettergli di scalare le montagne. Secondo un recente sondaggio, un terzo dei turisti americani e’ veramente convinto che l’haggis sia un animale.
Cio’ che e’ reale, e’ che tra gli sport delle Highlands figuri anche il lancio dell’haggis (haggis hurling, qui un video), disciplina in cui il lanciatore si posiziona su un barile ed in stato di precario equilibrio lancia il povero insaccato di pecora. Il record e’ detenuto da tal Alan Pettigrew, che nell’84 presso Loch Lomond copri’ la distanza di 55 metri scagliando un haggis di quasi due chili.
Altra gara e’ quella di mangiatori professionisti di haggis. Il titolo e’ detenuto da tal Eric Livingston (soprannominato Steak bellie per il fisico asciutto) che nel 2008 divoro’ un chilo e mezzo di haggis in 8 minuti.
Divertente vero? Come dice la seguente canzone...it’s fun for all but the lamb!!!